Anche in Italia sono cominciate le prime partite ufficiali della stagione 2017/2018. Dopo i primi turni preliminari di Coppa Italia, ieri sera si è disputata la finale della Supercoppa Italiana tra Juventus e Lazio nello Stadio Olimpico di Roma.
Le due compagini si sono sfidate in virtù dei risultati ottenuti nella scorsa stagione; la Juventus in quanto vincitrice del campionato e la Lazio per essere giunta alla finale di Coppa, uscendone sconfitta proprio contro gli stessi bianconeri.
In una cornice di pubblico bellissima, le due squadre hanno dato vita ad una bella partita, anche se la forma fisica non è ancora delle migliori e i pesanti carichi del lavoro di preparazione si sono fatti sentire.
Poco subito dopo il fischio d’inizio importante occasione per la squadra di Mister Allegri che con un’azione sulla fascia porta al tiro Cuadrado ma trova la pronta risposta da parte di Strakosha che devia in calcio d’angolo.
Nei minuti successivi le due squadre si studiano e provano qualche affondo senza però riuscire ad impensierire veramente le difese. Al minuto numero 30 la prima svolta; Ciro Immobile, lanciato verso la porta, viene toccato da Buffon mentre cerca di superarlo. Per l’arbitro Massa è rigore e cartellino giallo per il portiere della Nazionale. Sul dischetto si presenta lo stesso Immobile che trasforma.
Il primo tempo si conclude senza altre emozioni con la Lazio in vantaggio per 1-0.
Nella ripresa partono ancora meglio i biancocelesti di Mister Inzaghi che al minuto 54 trovano il raddoppio con un preciso colpo di testa del solito Immobile che prende in contro tempo Buffon.
Sembra tutto fatto per la Lazio che sfiora addirittura il triplo vantaggio in diverse occasioni con Immobile e Savic, ma non riesce a concretizzare.
Nei minuti successivi si inizia con la girandola dei cambi. Fuori Cuadrado per Douglas Costa, Benatia per De Sciglio e Mandzukic per Bernardeschi; queste le scelte di Allegri per provare a raddrizzare il match. Mentre per la Lazio fuori Lulic e Basta per Lukaku e Marusic.
I tifosi laziali avevano già iniziato a prepararsi per la grande festa vedendo come si stava evolvendo l’incontro ma al minuto 85 ecco la svolta che riaccende il match: Parolo commette fallo e regala una punizione dal limite che Dybala trasforma con una splendida parabola sopra la barriera. É 2-1 Lazio e mancano 5 minuti al termine.
Allo scoccare dei 90 minuti regolamentari ne vengono concessi altri 4 di recupero e proprio pochi secondi dopo ecco il secondo colpo di scena: Marusic sgambetta Douglas costa in area e viene concesso il calcio di rigore. Dybala va sul pallone e spiazza Strakosha.
Al minuto 91 la partita è tornata in parità e la tifoseria laziale presente allo stadio Olimpico è incredula. Ora la Juventus sembra credere di poter portare a casa il trofeo senza nemmeno arrivare i supplementari ma al minuto 93 la Lazio reagisce: Lukaku batte De Sciglio di forza e mette in mezzo all’area un pallone invitante che il giovane Alessandro Murgia mette alle spalle di Buffon per il 3-2 finale che regala alla Lazio questo trofeo che mancava da 8 anni.
Gli ultimi minuti supplementari aggiuntivi si concludono senza troppe altre emozioni e così può iniziare la festa del popolo laziale.
Abbiamo assistito ad una bella partita nel complesso che ha visto la Lazio controllare il gioco per 85 minuti salvo poi andare completamente in blackout e regalare alla Juventus la possibilità di rimettersi in corsa. Incredibile la reazione nervosa del gruppo di Inzaghi che poi è riuscita a trovare il gol vittoria con Murgia, classe 1996, cresciuto proprio nel vivaio biancoceleste.
La Juventus è apparsa decisamente sottotono, così come durante la partita alla quale abbiamo assistito dal vivo a Wembley contro il Tottenham, e ora i tifosi della vecchia signora sembrano essere infuriati con le scelte di Allegri e gli acquisti di questa estate. Sicuramente il lavoro in preparazione svolto dai bianconeri sarà stato svolto con l’obiettivo di riuscire a mantenere la condizione nei mesi a venire, anche considerando l’impegno in Champions League, e questo avrà pregiudicato la performance dei giocatori.
La prossima settimana inizierà una nuova stagione per la Serie A e, forse, ora la Juventus sembra meno imbattibile rispetto alle passate stagioni. Staremo a vedere se le solite Roma e Napoli, e le nuove rose di Milan e Inter, riusciranno a dare del filo da torcere ai campioni d’Italia.
Per ora non resta che fare i complimenti alla Lazio dei giovani e al suo Mister Simone Inzaghi che negli ultimi 12 mesi ha svolto un lavoro a dir poco eccezionale senza avere a disposizioni grandi nomi e grandi risorse economiche.