La stagione 2024-2025 del Torino FC rappresenta un nuovo capitolo per il club granata, che si propone di consolidare la propria posizione in Serie A sotto la guida di un nuovo allenatore, Paolo Vanoli. Vanoli, che prende il posto di Ivan Jurić, è un tecnico con esperienza sia in Italia che all’estero, avendo allenato in Russia e ricoperto ruoli importanti nelle giovanili italiane. Il suo approccio si basa su un sistema di gioco ben organizzato e pragmatico, puntando su una difesa solida e un attacco rapido.
La rosa del Torino per il 2024-2025 include un mix di veterani e giovani talenti, molti dei quali sono stati protagonisti del recente mercato estivo. Tra i portieri, Vanja Milinkovic-Savic rimane il titolare indiscusso, con la sua imponente presenza e la capacità di fare la differenza in partite cruciali. In difesa, spiccano giocatori come Perr Schuurs e Saúl Coco, quest’ultimo arrivato da Las Palmas per rafforzare il reparto arretrato.
Il centrocampo del Torino è ricco di qualità grazie a giocatori come Samuele Ricci e Ivan Ilić. Ricci, in particolare, è considerato uno dei migliori giovani centrocampisti italiani e sarà fondamentale per le ambizioni del club in questa stagione. A supporto ci sono anche veterani come Adrien Tameze, il cui dinamismo e fisicità aggiungono equilibrio alla squadra.
In attacco, l’acquisto di Duván Zapata dall’Atalanta è stato uno dei movimenti di mercato più significativi. Zapata porta esperienza e una comprovata capacità di segnare in Serie A, offrendo una presenza fisica importante in area di rigore. A fargli compagnia ci sono attaccanti come Antonio Sanabria e Yann Karamoh, che offrono opzioni diverse per il reparto offensivo.
Il Torino, sotto la gestione di Vanoli, punta a migliorare il rendimento rispetto alle stagioni precedenti e a lottare per un posto in Europa. La squadra ha mostrato segnali di crescita nelle amichevoli estive, con risultati incoraggianti, nonostante alcuni scivoloni, come la sconfitta contro la Cremonese. Tuttavia, il gruppo sembra coeso e motivato, e la profondità della rosa potrebbe fare la differenza nei momenti cruciali della stagione.
Uno degli aspetti su cui Vanoli dovrà lavorare è la consistenza difensiva. Con l’addio di Ricardo Rodríguez e l’arrivo di nuovi difensori come Saúl Coco e Sebastian Walukiewicz, sarà fondamentale trovare la giusta alchimia in retroguardia per evitare di subire troppi gol. Al contempo, l’attacco, guidato da Zapata e Sanabria, dovrà essere più prolifico per dare al Torino una chance concreta di competere con le squadre di vertice.
Il mercato estivo del Torino è stato vivace, con l’arrivo di diversi rinforzi in tutte le aree del campo. Oltre a Zapata e Coco, sono arrivati anche Ché Adams dal Southampton e Adam Masina dall’Udinese, che aggiungono profondità e versatilità alla rosa. D’altro canto, ci sono stati anche addii importanti, come quello del capitano Alessandro Buongiorno, trasferito al Napoli per una cifra considerevole. Questi movimenti sono stati necessari per rinnovare la squadra e dotarla di maggior qualità in vista di una stagione lunga e impegnativa.
Dal punto di vista tattico, Vanoli sembra voler adottare un 3-4-2-1, simile a quello utilizzato dal suo predecessore Jurić, ma con alcune modifiche per adattarlo ai suoi principi di gioco. L’obiettivo è avere una squadra compatta in fase difensiva, capace di ripartire velocemente in attacco. I giocatori chiave in questo sistema saranno i difensori centrali, chiamati a costruire gioco da dietro, e i centrocampisti come Ricci e Ilić, che dovranno dettare i tempi e collegare i reparti.
In fase offensiva, l’attenzione sarà rivolta a sfruttare la fisicità di Zapata e la velocità di Karamoh e Radonjic, due giocatori capaci di creare scompiglio tra le difese avversarie con le loro accelerazioni. Inoltre, la presenza di Vlasic e Linetty come trequartisti offrirà ulteriori opzioni per rompere le linee difensive.
Il Torino FC si presenta ai nastri di partenza della stagione 2024-2025 con ambizioni rinnovate e una rosa rafforzata. La sfida principale sarà mantenere la costanza nei risultati e trovare l’equilibrio tra fase difensiva e offensiva. Se riusciranno a farlo, i granata potrebbero essere una delle sorprese del campionato, lottando per un piazzamento in Europa e continuando il processo di crescita iniziato nelle ultime stagioni.